martedì 21 febbraio 2017

FDA Food Safety Modernization Act (FSMA) - Per le aziende alimentari che esportano negli U.S.A.


L’FSMA (Food Safety Modernization Act) obbliga tutti gli operatori del settore alimentare che producono prodotti destinati al mercato statunitense ad adottare un sistema di gestione della sicurezza alimentare rispondente a «Preventive controls e Standards for produce safety».

Tra i nuovi obblighi per i produttori esteri, vi è quello di registrazione dell’azienda presso la F.D.A. (Food & Drug Administration) e di mettere a disposizione i propri piani di autocontrollo agli importatori Statunitensi che ne facciano richiesta.


Infatti il Food Safety Modernization Act prevede che gli importatori statunitensi adottino un programma di auditing (FSVP) sui fornitori esteri finalizzato a dimostrare che:

• i fornitori esteri producano alimenti con processi e procedure che consentano un livello di protezione della salute pubblica conforme ai controlli preventivi previsti dall’FSMA
• Il cibo non sia adulterato o erroneamente etichettato (ad esempio errore di informazione presenza di allergene)
• siano valutati, prevenuti e gestiti i pericoli introdotti volontariamente in una azienda alimentare, che di norma vengono gestiti nell’ambito della cosiddetta «food defense»
• che le figure professionali (P.C.Q.I. - Preventive Control Qualified Individual), coinvolte nella stesura dei Food Safety Plans siano qualificate e abbiano i seguenti requisiti alternativi: 1) seguire un corso di formazione specifico, secondo quanto stabilito da un organismo terzo incaricato dalla Food and Drug Administration; 2) poter dimostrare una conoscenza di procedurenel campo della sicurezza alimentare almeno pari a quanto previsto nel suddetto corso.

Gli importatori devono essere conformi al FSVP entro MAGGIO 2017 ( tempo massimo di 18 mesi dalla pubblicazione delle final rule).


TIPOLOGIE DI AZIENDE OBBLIGATE A FSMA E SCADENZE

- Aziende grandi (che non producono i prodotti esentati) con oltre 500 dipendenti / Scadenza 19.09.2016
- Aziende molto piccole con fatturato complessivo inferiore a 1 mil di dollari / Scadenza 19.09.2018 (a condizione che si siano registrate come impresa molto piccola entro il 1 gennaio 2016 e che abbiano presentato tutta la documentazione richiesta)
- Aziende piccole con meno di 500 dipendenti non ricadenti nelle fattispecie esentate / Scadenza 19.09.2017
- Aziende soggette alla Pasteurized Milk Ordinance (quindi anche formaggi) / Scadenza 17/09/2018

Dott.ssa Maria Elena Ristuccia

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venerdì 10 febbraio 2017

TARATURA delle BILANCE: gestione controllata del processo di misurazione


La bilancia, in quanto dispositivo per pesare, è uno strumento di misura impiegato in vari ambiti: commercio, laboratori di prova, industrie alimentari. 
Per poter essere utilizzato nel commercio (metrologia legale), deve sottostare alla normativa in vigore. Quindi deve subire (o può subire) le seguenti verifiche: la verifica prima e la verifica periodica. Come attestazione dell’esito positivo della verifica dello strumento, viene rilasciato un contrassegno di verificazione; tale sigillo di garanzia è la famosa etichetta verde, recante in nero la data di scadenza della verifica. 
Le bilance impiegate nei laboratori di prova accreditati ai sensi della norma Uni EN ISO/IEC 17025 o non accreditati non sottostanno alle regole del commercio ma devono essere conformi ai requisiti della norma volontaria; affinché una risultato analitico sia fruibile in un ampio contesto geografico, è indispensabile che essa sia stata ottenuta mediante dispositivi “legati” a campioni primari nazionali o internazionali attraverso una catena ininterrotta di confronti, in ciascuno dei quali deve essere dichiarata l´incertezza di misura. Se questa condizione è soddisfatta, la misura si dice riferibile ai campioni primari. 
Nelle industrie alimentari le bilance sono impiegate sia in produzione per pesare ingredienti che al confezionamento. Soprattutto in questo ultimo passaggio, la bilancia rappresenta uno strumento legale. La gestione di una bilancia in tale settore deve rientrare nel piano di autocontrollo alimentare (H.A.C.C.P. ) poiché lavorare con una bilancia non tarata rappresenta un pericolo per l’impresa alimentare. Alcuni esempi possono essere rappresentati dalla pesatura di sostanze chimiche potenzialmente nocive (es. nitrati e nitriti nei salumi) o la pesatura di sostanze allergeniche (es. anidride solforosa nel vino), situazioni queste in cui operare con strumenti tarati e precisi è a dir poco fondamentale. Oltre alla problematica che coinvolge la bilancia in produzione, ci possono essere errori che coinvolgono lo strumento legale al confezionamento. Se le bilance che devono determinare il peso del contenuto delle confezioni non sono tarate potrebbero pesare prodotto in meno o in più rispetto a quello dichiarato al consumatore sulla confezione. Nel primo caso, la quantità in più, se non voluta dal produttore potrebbe rappresentare una perdita economica per l’azienda, nel secondo caso, con prodotto in meno, costituirebbe una frode commerciale. 
Pertanto in tutti e tre gli impieghi brevemente descritti la bilancia deve essere sottoposta ad operazione di taratura a fronte di campioni che forniscono misure a loro volta riferibili, realizzando quella che è denominata «catena di riferibilità». Tuttavia la taratura della bilancia è condizione necessaria ma non sufficiente affinché lo strumento fornisca misure riferibili. Per garantire ciò è infatti necessario gestire il processo di misurazione in modo controllato, effettuando operazioni di controllo di taratura nel tempo (verifiche periodiche dette verifiche metrologiche) che coinvolgono diverse caratteristiche metrologiche. 
L´espletamento di queste attività richiede ovviamente un elevato livello di conoscenza (formazione) da parte degli operatori responsabili sia dei problemi di carattere generale della METROLOGIA sia degli aspetti specifici del processo di misurazione. La gestione controllata, o «in qualità», di un processo di misurazione richiede inoltre che le attività indicate siano opportunamente documentate, così come devono essere documentate le operazioni eseguite per la gestione ordinaria del processo e quelle previste in casi di comportamento non conforme. 

Dott.ssa Maria Elena Ristuccia 


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